Un giusta sconfitta, la dodicesima in campionato.
Dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa il Proroma, dilaga imponendo nettamente la sua forza fisica e la sua volontà di vittoria.
L’Ottavia scende in campo con Grasselli in porta, a destra Ciuraru (un ragazzo della Juniores) al centro Battistelli e Falbo e a sinistra il rientrante Mamba. Davanti alla difesa Saba e Cioccari, poi la terza linea composta da Testa, Giannini e Nitoglia, unica punta Caminiti, per un 4-2-3-1.
La squadra appare subito dall’inizio sotto tono, alcuni ragazzi appaiano in uno basso stato di forma, tra i quali i due rientranti Testa e Mamba apparsi evidentemente in calo fisico.
Ma la cosa più evidente è la mancanza di un gioco corale, la mancanza di idee e per certi tratti una abbiamo assistito ad una confusione tattica eccessiva.
Su un campo piccolo, come quello del ProRoma, ancora una volta l’Ottavi, ha avuto grosse difficoltà a trovare il bandolo del gioco. Troppi passaggi fuori misura, troppi giocatori alla ricerca del pallone, lasciando la loro zona di competenza e andando a intrupparsi con i compagni di gioco, creando continue mischie in varie zone del campo.
L’unica nota degna di nota nel primo tempo è la parata di un calcio di rigore da parte di Grasselli. Pochi minuti dall’inizio Falbo atterra in piena area l’attaccante di casa, nessun dubbio per l’arbitro che assegna un calcio di rigore. Come già detto, parato da Grasselli.
Per il resto nient’altro da segnalare nel primo tempo. Tutto secondo copione le squadre si studiano e cercano di approfittare degli errori degli avversari, ma niente di rilevante succede.
Diverso è il secondo tempo.
Pochi minuti dall’inizio della ripresa, il centrocampista lancia il centravanti, con un passaggio preciso tra i due difensori centrali, l’attaccante si infila in velocita nel corridoio e si ritrova a tu per tu con il portiere ottaviano che nulla può per impedire l’uno a zero.
Al ventesimo il Proroma , raddoppia, approfittando di un pallone perso a centrocampo dal centrocampista ottaviano, l’esterno locale, si invola verso la porta, prendendo in contropiede la difesa male piazzata, perché era in fare offensiva, cross al centro per un compagno che si trova solo al centro dell’area. 2-0.
A questo punto l’Ottavia ha un reazione d’orgoglio e si spinge all’attacco, alla ricerca del gol. Su un azione personale di Mecozzi, che entra in area salta il diretto avversario e crossa un pallone preciso per Cioccari che non ha difficoltà a mettere il pallone alle spalle del portiere.
Ma subito su calcio d’angolo il Proroma trova il gol del 3-0.
L’Ottavia non demorde e cerca il gol per rimettere in corsa la partita. Al 35’ l’arbitro non concede un rigore netto per fallo su Caminiti, poteva essere il gol della speranza.
Comunque l’Ottavia cerca di trovare la via del gol approfittando del Proroma che si tira indietro in difesa del doppio vantaggio.
In pieno recupero, in una azione di contropiede, il Proroma arrotonda il vantaggio siglando la 4 rete.
Una brutta e sonora sconfitta, contro una diretta avversaria per non retrocedere, una sconfitta che fa male.
C’è da lavorare duramente per colmare il gap con le altre squadre.
Senza più Politi, essenziale per la sua gagliardia in campo, per la carica agonistica; senza più DeGiacomo utile per il suo gioco sulle fasce ed essenziale nel 4-3-3, da domenica anche capitan Ortenzi non è più del gruppo, un giocatore fondamentale per la sua esperienza e per la sua duttilità tattica, che gli permetteva di giocare ottimamente in tutti e quattro ruoli della difesa.. La squadra è calata sul piano tecnico, ci sarà forse da trovare delle alternative con il gioco alle mancanze venutesi a creare. Ed è proprio questa purtroppo la nota dolente.
Domenica in casa con la Castelnuovese… un occasione da non perdere.